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Casa del Salone Nero - (Elementi Costruttivi)
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Ambiente n. 2 (Atrio) Durante lo scavo sono state trovate due tegole angolari in cotto che coprivano l'impluvio dell'atrio. Attualmente sono conservate nell'ambiente n. 23. Ambiente n.5 (cucina e latrina) Sulla parete sud si nota l'attacco della copertura dell'ambiente,
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Ambiente n. 2 (Atrio) Durante lo scavo sono state trovate due tegole angolari in cotto che coprivano l'impluvio dell'atrio. Esse hanno dimensioni di cm. 77x77, uno spessore di cm. 8 e una larghezza del deflusso di cm. 19. Attualmente sono conservate nell'ambiente n. 23. Ambiente n.5 (cucina e latrina) Sulla parete sud si nota l'attacco della copertura dell'ambiente, posto ad una altezza di m. 3,80 dal pavimento.
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Ambiente n. 2 (Atrio) Al centro dell'atrio vi e' la vasca dell'impluvio, Al centro del lato sud e' il foro per il deflusso delle acque piovane. A sud e' collocato un puteale ricavato da un blocco unico di calcare compatto bianco, Il blocco ha il fusto scanalato e cornici modanate nella parte alta e bassa. Lungo tutto il bordo interno sono presenti profonde solcature con tracce del continuo strofinio della corda sul blocco. Ambiente n.5 (cucina e latrina) All'angolo nord-est vi sono scarsi resti di una latrina con il relativo scolo. Ambiente n. 8 (Oecus) Verso l'angolo sud-est della parete che confina con il IV cardo, si puo' notare nello spessore del muro l'alloggiamento di uno scarico verticale di acque bianche, di cui resta nella parte inferiore l'impronta di alcune parti della tubazione in terracotta. Ambiente n. 12 (Peristilio) L'acqua che si riversava nella cunetta, veniva raccolta in una cisterna sottostante e veniva portata su per mezzo di un largo puteus rettangolare posto a livello del terreno. Ambiente n. 16 (Cortiletto con sacello) Le pluviali che sgrondavano nel cortiletto dovevano essere raccolte nella cisterna posta sotto al pavimento della adiacente cella penaria. Ambiente n. 19 (Cucina) Nell'angolo nord-ovest vi e' il banco del focolare costruito con materiale di risulta, come ben si puo' notare dalla presenza nella muratura di pezzi di tufo, di cotto e in un angolo, di un blocco di calcare bianco. Ambiente n. 20 (Ripostiglio) Nell'angolo nord-est, sul pavimento vi e' la bocca quadrangolare d'una cisterna parzialmente esplorata.
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Ambiente n. 2 (Atrio) Al centro dell'atrio vi e' la vasca dell'impluvio, che misura m.1,80 x 2. Al centro del lato sud e' il foro per il deflusso delle acque piovane. A sud e' collocato un puteale ricavato da un blocco unico di calcare compatto bianco, alto cm. 60 (diametro esterno di cm. 50). Il blocco ha il fusto scanalato e cornici modanate nella parte alta e bassa. Lungo tutto il bordo interno sono presenti profonde solcature con tracce del continuo strofinio della corda sul blocco. Ambiente n.5 (cucina e latrina) All'angolo nord-est vi sono scarsi resti di una latrina con il relativo scolo. Ambiente n. 8 (Oecus) Verso l'angolo sud-est della parete che confina con il IV cardo, si puo' notare nello spessore del muro l'alloggiamento di uno scarico verticale di acque bianche, del diametro di cm.14, di cui resta nella parte inferiore l'impronta di alcune parti della tubazione in terracotta. Ambiente n. 12 (Peristilio) L'acqua che si riversava nella cunetta, veniva raccolta in una cisterna sottostante e veniva portata su per mezzo di un largo puteus rettangolare posto a livello del terreno. Negli anni '70 fu eseguito dall'equipe canadese dell'Universita' del Quebec diretta dall'archeologo Tram Than Tinh, un saggio di scavo nel quale fu trovato a pochi cm dal piano del giardino, un pavimento formato da tegole. Ambiente n. 16 (Cortiletto con sacello) Le pluviali che sgrondavano nel cortiletto dovevano essere raccolte nella cisterna posta sotto al pavimento della adiacente cella penaria. Ambiente n. 19 (Cucina) Nell'angolo nord-ovest vi e' il banco del focolare costruito con materiale di risulta, come ben si puo' notare dalla presenza nella muratura di pezzi di tufo, di cotto e in un angolo, di un blocco di calcare bianco. Il piano e' costituito da tegole bipedali. Ambiente n. 20 (Ripostiglio) Nell'angolo nord-est, sul pavimento vi e' la bocca quadrangolare d'una cisterna parzialmente esplorata.
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Ambiente n. 1 (Fauce) Le pareti sono in opus incertum. Il portale e' sovrastato da una cornice di tufo aggettante. Gli stipiti sono costituiti da blocchi di tufo. Ambiente n. 2 (Atrio) La struttura muraria dell'atrio e' in opus incertum ed e' costituita da pietre in tufo. Ambiente n. 3 La struttura muraria e' in opus incertum ed e' costituita da pietre in tufo e vulcaniche. Sui due stipiti, costituiti da grandi blocchi di tufo, vi e' un foro rettangolare Ambiente n. 4 Le pareti laterali sono in opus incertum. Sui due stipiti, costituiti da grossi blocchi di tufo, sono due fori irregolari rettangolari Ambiente n. 5 (cucina e latrina) Le pareti sono in opus incertum. Sulla parete sud si trova una struttura muraria a guisa di banco, che fa pensare ad una cucina. Ambiente n. 6 (Ala) Le pareti sono in opus incertum. Le parti sommitali furono realizzate durante un restauro nel 1994. Gli stipiti a nord sono in blocchi di tufo locale, mentre quelli a sud sono di restauro degli anni '30. Sulla parete nord si nota, una sarcitura antica, obliqua Ambiente n. 7 (cubicolo) Le parti superiori delle pareti sono state realizzate durante il restauro nel 1994. Esse sono costituite da una muratura in opus incertum molto irregolare con la presenza all'interno di pietre di schiuma di lava, calcare, tufo e frammenti di cocciopesto. Durante lo scavo sono state rinvenute le sole tracce delle pareti laterali Gli stipiti sono costituiti da grossi blocchi parallelepipedi di tufo locale, alcuni dei quali sono di restauro. Presso l'angolo nord-ovest si nota, una larga sarcitura con molti elementi di riutilizzo (orlo di dolio, tegole, intonaco di cocciopesto), uniti da una malta piu' grigia di quella della muratura della fase originaria. Ambiente n. 8 (Oecus) La struttura muraria in opus incertum e' quasi interamente di restauro. Essa fu infatti ritrovata, durante lo scavo, interamente distrutta. ' I piedritti d'ingresso sul peristilio sono costituiti da blocchi squadrati di tufo. Ambiente n. 9 (Tablinio) La struttura muraria e' in opus incertum con stipiti costituiti da blocchi squadrati di tufo, quasi interamente di restauro. Ambiente n. 10 (Corridoio) La struttura muraria e' in opus incertum, in gran parte di restauro. L'antico ingresso, aveva i due piedritti costituiti da blocchi di tufo squadrato e permetteva di accedere al peristilio per mezzo di un gradino. In antico esso fu parzialmente occluso con una muratura in opus incertum in tufo. Ambiente n. 11 (Oecus)La struttura muraria e' in opus incertum. Le parti inferiori delle pareti est e nord sono di restauro; interamente di restauro e' anche la parte centrale della parete ovest. Nell'angolo sud-ovest vi e' il tompagno di un cunicolo borbonico. Ambiente n. 12 (Peristilio)La struttura muraria e' in opus reticulatum. Molti tratti sono di restauro. (sn_89.jpg)Il portico e' circondato da 8 colonne, in laterizio con scanalature in stucco bianco e capitelli dorici. La disposizione degli intercolumni delle colonne varia in rapporto all'asse e ai vani di apertura degli ambienti che si affacciano sul peristilio. Il portico si interrompe in corrispondenza del tablinio con un'apertura, segnata da due pilastri in laterizio; Ambedue hanno verso la parte che li collega col portico delle semicolonne incassate. I pilastri sono rivestiti di stucco bianco, con baccellatura che corre per tutta l'altezza e scanalature presenti in basso sul lato breve e verso l'interno, salvo per un risvolto di cm. 29 sul lato est. Il pilastro di destra presenta verso l'ambulacro una lesena leggermente sporgente L'espediente di sostituire sul lato nord due pilastri con semicolonne ai quali affidare un architrave ligneo di oltre 5 metri, consentiva di avere una libera veduta del giardino dal tablinio. Ambiente n. 13 (Cubicolo)La struttura muraria e' in opus incertum. Ambiente n. 14 (Grande oecus)Ha una struttura muraria in opus incertum. Ambiente n. 15 (Cubicolo diurno o diaeta)La struttura muraria e' in opus reticulatum, formata da grandi tasselli in tufo giallo con stipiti in mattoni ai lati della porta d'ingresso. Sulla muratura sono ben visibili le tracce dei cunicoli borbonici che hanno attraversato l'ambiente. Essi costeggiarono lateralmente le pareti ovest ed est, creando una breccia sulla parete sud, in corrispondenza del larario in muratura posto all'interno dell'ambiente n. 16. Cio' e' confermato dal consumo della base dello zoccolo del lato ovest e dall'asportazione, da parte degli scavatori borbonici del monopiede in marmo, di cui resta l'impronta sul pavimento, e forse anche dei quadretti posti al centro del campo delle due pareti. Ambiente n. 16 (Cortiletto con sacello)Tre pareti del cortiletto hanno una struttura muraria in opus reticulatum mentre quella del lato sud e' in opus incertum. In basso, sulla parete nord e nell'attacco con quella est, vi sono i resti di un precedente muro in opus incertum costituito da pietre di tufo e schiuma di lava. Sul muro di fondo si eleva un piccolo sacello su podio in forma di edicola. Esso e' costruito in opera vittata e reticolata, salvo per la fascia del timpano inclinato costituita da tegole in terracotta. La finestra del lato ovest fu successivamente tompagnata con muratura in opus reticulatum e ridotta ad una forma simile ad un occhio. Quest'ultimo e' ancora occluso dal materiale piroclastico dell'eruzione del 79 d.C..Dal lato della Casa dei due atri si puo' tuttavia constatare che anche questo occhio fu chiuso da una muratura in opus reticulatum. Ambiente n. 17 (Cubicolo diurno o diaeta)La struttura muraria del cubicolo e' in opus reticulatum. La parete di fondo e quella est sono consunte alla base per il passaggio di un cunicolo borbonico, proveniente dal cubicolo n. 15. Ambiente n. 18 (Vestibolo)La struttura muraria e' in opus reticulatum, con stipiti in tufelli rettangolari. Ambiente n. 19 (Cucina)La struttura muraria e' in opus reticulatum con stipiti in tufelli rettangolari. Sulla parete sud vi e' una risega, posta al di sopra del foro di una trave. Ambiente n. 20 (Ripostiglio)La struttura muraria e' in opus reticulatum. Su tutta la parete nord vi e' un podio in muratura
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Ambiente n. 1 (Fauce) Le pareti sono in opus incertum. Il portale e' sovrastato da una cornice di tufo aggettante. Gli stipiti sono costituiti da blocchi di tufo. Ambiente n. 2 (Atrio) La struttura muraria dell'atrio e' in opus incertum ed e' costituita da pietre in tufo. Ambiente n. 3 La struttura muraria e' in opus incertum ed e' costituita da pietre in tufo e vulcaniche. Sui due stipiti, costituiti da grandi blocchi di tufo, ad un'altezza di m. 1,12 dal pavimento, vi e' un foro rettangolare (cm. 10 x 14). Ambiente n. 4 Le pareti laterali sono in opus incertum. Sui due stipiti, costituiti da grossi blocchi di tufo, all'altezza di m. 1,26 dal pavimento, sono due fori irregolari rettangolari (cm.10 x 12). Ambiente n. 5 (cucina e latrina) Le pareti sono in opus incertum. Sulla parete sud si trova una struttura muraria a guisa di banco, alta cm. 50 circa e coperta da un piano di tegoloni sfondati, che fa pensare ad una cucina. Ambiente n. 6 (Ala) Le pareti sono in opus incertum. Le parti sommitali furono realizzate durante un restauro nel 1994. Gli stipiti a nord sono in blocchi di tufo locale, mentre quelli a sud sono di restauro degli anni '30. Sulla parete nord si nota, a partire dall'angolo nord-est per una lunghezza di m. 1,50 e per un' altezza visibile di circa cm. 30, una sarcitura antica, obliqua leggermente in sottosquadro. Ambiente n. 7 (cubicolo) Le parti superiori delle pareti sono state realizzate durante il restauro nel 1994. Esse sono costituite da una muratura in opus incertum molto irregolare con la presenza all'interno di pietre di schiuma di lava, calcare, tufo e frammenti di cocciopesto. Durante lo scavo sono state rinvenute le sole tracce delle pareti laterali Gli stipiti sono costituiti da grossi blocchi parallelepipedi di tufo locale, alcuni dei quali sono di restauro. Presso l'angolo nord-ovest si nota, ad un'altezza di m.1,15, una larga sarcitura con molti elementi di riutilizzo (orlo di dolio, tegole, intonaco di cocciopesto), uniti da una malta piu' grigia di quella della muratura della fase originaria. Ambiente n. 8 (Oecus) La struttura muraria in opus incertum e' quasi interamente di restauro. Essa fu infatti ritrovata, durante lo scavo, interamente distrutta. ' I piedritti d'ingresso sul peristilio sono costituiti da blocchi squadrati di tufo. Ambiente n. 9 (Tablinio) La struttura muraria e' in opus incertum con stipiti costituiti da blocchi squadrati di tufo, quasi interamente di restauro. Ambiente n. 10 (Corridoio) La struttura muraria e' in opus incertum, in gran parte di restauro. L'antico ingresso, aveva i due piedritti costituiti da blocchi di tufo squadrato e permetteva di accedere al peristilio per mezzo di un gradino. In antico esso fu parzialmente occluso con una muratura in opus incertum in tufo. Ambiente n. 11 (Oecus)La struttura muraria e' in opus incertum. Le parti inferiori delle pareti est e nord sono di restauro; interamente di restauro e' anche la parte centrale della parete ovest. Nell'angolo sud-ovest vi e' il tompagno di un cunicolo borbonico. Ambiente n. 12 (Peristilio)La struttura muraria e' in opus reticulatum. Molti tratti sono di restauro. (sn_89.jpg)Il portico e' circondato da 8 colonne, alte m. 2,78, in laterizio con scanalature in stucco bianco e capitelli dorici. La disposizione degli intercolumni delle colonne varia in rapporto all'asse e ai vani di apertura degli ambienti che si affacciano sul peristilio. Il portico si interrompe in corrispondenza del tablinio con un'apertura, segnata da due pilastri in laterizio; quello ad ovest ha una lunghezza di cm. 75 ed una profondita' di cm. 54, mentre quello posto ad est ha una lunghezza di m. 1,17 e una profondita' di cm. 54. Ambedue hanno verso la parte che li collega col portico delle semicolonne incassate. I pilastri sono rivestiti di stucco bianco, con baccellatura che corre per tutta l'altezza e scanalature presenti in basso sul lato breve e verso l'interno, salvo per un risvolto di cm. 29 sul lato est. Il pilastro di destra presenta verso l'ambulacro una lesena leggermente sporgente L'espediente di sostituire sul lato nord due pilastri con semicolonne ai quali affidare un architrave ligneo di oltre 5 metri, consentiva di avere una libera veduta del giardino dal tablinio. Ambiente n. 13 (Cubicolo)La struttura muraria e' in opus incertum. Ambiente n. 14 (Grande oecus)Ha una struttura muraria in opus incertum. Ambiente n. 15 (Cubicolo diurno o diaeta)La struttura muraria e' in opus reticulatum, formata da grandi tasselli in tufo giallo con stipiti in mattoni ai lati della porta d'ingresso. Sulla muratura sono ben visibili le tracce dei cunicoli borbonici che hanno attraversato l'ambiente. Essi costeggiarono lateralmente le pareti ovest ed est, creando una breccia sulla parete sud, in corrispondenza del larario in muratura posto all'interno dell'ambiente n. 16. Cio' e' confermato dal consumo della base dello zoccolo del lato ovest e dall'asportazione, da parte degli scavatori borbonici del monopiede in marmo, di cui resta l'impronta sul pavimento, e forse anche dei quadretti posti al centro del campo delle due pareti. Ambiente n. 16 (Cortiletto con sacello)Tre pareti del cortiletto hanno una struttura muraria in opus reticulatum mentre quella del lato sud e' in opus incertum. In basso, sulla parete nord e nell'attacco con quella est, per una lunghezza rispettivamente di m. 1,70 e di cm. 60 e per un'altezza di cm. 27, vi sono i resti di un precedente muro in opus incertum costituito da pietre di tufo e schiuma di lava. Sul muro di fondo si eleva un piccolo sacello su podio in forma di edicola. Esso e' costruito in opera vittata e reticolata, salvo per la fascia del timpano inclinato costituita da tegole in terracotta. La finestra del lato ovest fu successivamente tompagnata con muratura in opus reticulatum e ridotta ad una forma simile ad un occhio. Quest'ultimo e' ancora occluso dal materiale piroclastico dell'eruzione del 79 d.C..Dal lato della Casa dei due atri si puo' tuttavia constatare che anche questo occhio fu chiuso da una muratura in opus reticulatum. Ambiente n. 17 (Cubicolo diurno o diaeta)La struttura muraria del cubicolo e' in opus reticulatum. La parete di fondo e quella est sono consunte alla base per il passaggio di un cunicolo borbonico, proveniente dal cubicolo n. 15. Ambiente n. 18 (Vestibolo)La struttura muraria e' in opus reticulatum, con stipiti in tufelli rettangolari. Ambiente n. 19 (Cucina)La struttura muraria e' in opus reticulatum con stipiti in tufelli rettangolari. Sulla parete sud vi e' una risega, posta al di sopra del foro di una trave. Ambiente n. 20 (Ripostiglio)La struttura muraria e' in opus reticulatum. Su tutta la parete nord vi e' un podio in muratura alto cm. 80 e largo cm. 43.
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Ambiente n. 18 (Vestibolo) Sulla parete sud-ovest, appoggiato alla parete di fondo, vi e' il podio in muratura della scala che conduceva agli ambienti del piano superiore. Essa e' formata da tre gradini fatti di blocchi di tufo pipernoide sui quali si impostava uno scalandrone in legno poggiato sulla parete ovest. Gli ambienti del piano superiore si distribuivano intorno al peristilio.


Ambiente n. 18 (Vestibolo) Sulla parete sud-ovest, appoggiato alla parete di fondo, vi e' il podio in muratura della scala che conduceva agli ambienti del piano superiore. Essa e' formata da tre gradini fatti di blocchi di tufo pipernoide sui quali si impostava uno scalandrone in legno poggiato sulla parete ovest. Gli ambienti del piano superiore si distribuivano intorno al peristilio.


Ambiente n. 5 (cucina e latrina) A m. 1,85 dal pavimento nell'angolo sinistro si rilevano le tracce di due travi carbonizzate, che forse sostenevano un ammezzato. Ambiente n. 12 (Peristilio) Sull'intero portico ricorreva un piano superiore, le cui tracce sono ancora visibili lungo l'ambulacro occidentale e quello settentrionale. Al primo piano si accedeva per mezzo di una scala, in parte in muratura e in parte in legno, posta sulla parete di fronte all'ingresso postico della casa sul IV cardo. Ambiente n. 14 (Grande oecus) E' coperto da un soffitto testudinato Ambiente n. 15 (Cubicolo diurno o diaeta) Ha la volta bassa secondo lo schema delle alcove, Ambiente n. 17 (Cubicolo diurno o diaeta) Il cubicolo presenta nella zona di fondo una volta ribassata secondo lo schema delle alcove, Ambiente n. 18 (Vestibolo) Sulla parete nord, in alto, si nota un foro, che sembra costituire l'alloggiamento di un grosso trave posto in direzione nord-sud, Ambiente n. 19 (Cucina) Sia sulla parete nord che su quella sud sono presenti i fori di due travi perimetrati da tegole, I resti di questi due alveoli, posti all'altezza dell'architrave della porta, nonche' la risega presente sulla parete sud, fanno pensare alla presenza di un piccolo soppalco, che divideva il focolare dal resto dell'ambiente. Ambiente n. 20 (Ripostiglio) Nella parte alta delle pareti est ed ovest si notano gli incassi di sette fori di travi che formavano il solaio di un ambiente superiore il cui accesso, e' ben visibile in alto sulla parete nord, nell'angolo ovest. La parete est era in parte soppalcata, partendo dall'ingresso e raggiungendo l'incasso rettangolare di una trave posta in corrispondenza di un taglio verticale della parete Sulla parete ovest vi sono tre fori rettangolari per travi, che sorreggevano un piccolo soppalco: esso copriva la meta' della parete non occupata dalla finestra.
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Ambiente n. 5 (cucina e latrina) A m. 1,85 dal pavimento nell'angolo sinistro si rilevano le tracce di due travi carbonizzate, di cm. 20 per cm. 14 e cm. 10 per cm. 12, che forse sostenevano un ammezzato. Ambiente n. 12 (Peristilio) Sull'intero portico ricorreva un piano superiore, le cui tracce sono ancora visibili lungo l'ambulacro occidentale e quello settentrionale. Al primo piano si accedeva per mezzo di una scala, in parte in muratura e in parte in legno, posta sulla parete di fronte all'ingresso postico della casa sul IV cardo. Ambiente n. 14 (Grande oecus) E' coperto da un soffitto testudinato (altezza m. 5,70). Ambiente n. 15 (Cubicolo diurno o diaeta) Ha la volta bassa secondo lo schema delle alcove, con la parte piana centinata di m. 3,05. Ambiente n. 17 (Cubicolo diurno o diaeta) Il cubicolo presenta nella zona di fondo una volta ribassata secondo lo schema delle alcove, con la parte piana centinata di m. 3,26. Ambiente n. 18 (Vestibolo) Sulla parete nord, in alto, si nota un foro, che sembra costituire l'alloggiamento di un grosso trave posto in direzione nord-sud, distante circa cm. 90 dalla parete ovest. Ambiente n. 19 (Cucina) Sia sulla parete nord che su quella sud sono presenti i fori di due travi perimetrati da tegole, che misurano cm. 13 x 25. I resti di questi due alveoli, posti all'altezza dell'architrave della porta, nonche' la risega presente sulla parete sud, fanno pensare alla presenza di un piccolo soppalco, che divideva il focolare dal resto dell'ambiente. Ambiente n. 20 (Ripostiglio) Nella parte alta delle pareti est ed ovest si notano gli incassi di sette fori di travi che formavano il solaio di un ambiente superiore il cui accesso, largo cm. 75, e' ben visibile in alto sulla parete nord, nell'angolo ovest. La parete est era in parte soppalcata, come risulta dai 5 fori delle travi in essa presenti e dalla risega alta m. 2 che si sviluppa per m. 1,46 sulla parete sud, partendo dall'ingresso e raggiungendo l'incasso rettangolare di una trave di cm. 24 x 16 posta in corrispondenza di un taglio verticale della parete (che, a partire da questo punto, rientra di cm. 11, ed e' in opus incertum di tufo con un tassello di schiuma di lava). Sulla parete ovest vi sono tre fori rettangolari per travi, che sorreggevano un piccolo soppalco: esso copriva la meta' della parete non occupata dalla finestra.
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