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Collegio degli Augustali - (Storia dello Scavo)
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Due le principali fasi di scavo che hanno interessato il Collegio degli Augustali. Prima Fase: sec. XVIII Il Collegio degli Augustali fu esplorato mediante lo scavo per cunicoli in epoca Borbonica. Inizio' le attivita' nel suo interno nel 1740 Roque Joachin de Alcubierre, che nel 18 e il 21 maggio rinvenne le due iscrizioni C.I.L. X, 1411 e 1412, sulla fronte dei basamenti appoggiati delle colonne anteriori dell'interno dell'aula, come conferma con certezza la didascalia della pianta di Bardet, datata 7 luglio 1743. Il Bardet racconta di aver condotto scavi in prima persona e di aver scoperto, nei pressi di una delle basi inscritte, una testa maschile di bronzo. Descrive sommariamente, inoltre, anche la cappella di fondo. L'ambiente al civico n. 20 dell'insula VI fu invece esplorato per cunicoli probabilmente solo l'11 gennaio 1744, subito dopo la scoperta delle iscrizioni CIL, X, 1447 e 1452 e delle relative statue di bronzo. Queste, forse erano poste su due basi appoggiate ai pilastri sud dell'antistante piazza porticata detta "basilica". Seconda fase: scavo a cielo aperto, 1960 - 61 Il 2 novembre 1960 Maiuri, durante l'inizio dello sterro sul lato est del III cardine superiore, rinvenne lo spigolo sud-est del Collegio degli Augustali. Gli scavi proseguirono per tutto il mese di novembre e misero in luce il solaio di copertura. Si diede inoltre inizio alle attivita' di scavo dall'interno, a partire dal lucernario centrale, dove si rinvenne l'iscrizione onoraria oggi collocata su una parete del Collegio. Lo scavo dell'insula III prosegui', poi, nella zona del peristilio della casa del colonnato tuscanico, dall'11 aprile al 24 maggio 1961, e dell'atrio della casa del salone nero, dal 25 maggio 1961 al 31 maggio 1961. Dal primo giugno si scavo' sul decumano massimo, lato nord-est, fino al quadriportico. Dal 16 ottobre al 14 novembre 1961 si ritorno' sull'area del Collegio degli gli Augustali, riportando alla luce gli ambienti posti a destra e a sinistra del sacello. (Foto d'epoca)


Due le principali fasi di scavo che hanno interessato il Collegio degli Augustali. Prima Fase: sec. XVIII Il Collegio degli Augustali fu esplorato mediante lo scavo per cunicoli in epoca Borbonica. Inizio' le attivita' nel suo interno nel 1740 Roque Joachin de Alcubierre, che nel 18 e il 21 maggio rinvenne le due iscrizioni C.I.L. X, 1411 e 1412, sulla fronte dei basamenti appoggiati delle colonne anteriori dell'interno dell'aula, come conferma con certezza la didascalia della pianta di Bardet, datata 7 luglio 1743. Il Bardet racconta di aver condotto scavi in prima persona e di aver scoperto, nei pressi di una delle basi inscritte, una testa maschile di bronzo. Descrive sommariamente, inoltre, anche la cappella di fondo. L'ambiente al civico n. 20 dell'insula VI fu invece esplorato per cunicoli probabilmente solo l'11 gennaio 1744, subito dopo la scoperta delle iscrizioni CIL, X, 1447 e 1452 e delle relative statue di bronzo. Queste, forse erano poste su due basi appoggiate ai pilastri sud dell'antistante piazza porticata detta "basilica". Seconda fase: scavo a cielo aperto, 1960 - 61 Il 2 novembre 1960 Maiuri, durante l'inizio dello sterro sul lato est del III cardine superiore, rinvenne lo spigolo sud-est del Collegio degli Augustali. Gli scavi proseguirono per tutto il mese di novembre e misero in luce il solaio di copertura. Si diede inoltre inizio alle attivita' di scavo dall'interno, a partire dal lucernario centrale, dove si rinvenne l'iscrizione onoraria oggi collocata su una parete del Collegio. Lo scavo dell'insula III prosegui', poi, nella zona del peristilio della casa del colonnato tuscanico, dall'11 aprile al 24 maggio 1961, e dell'atrio della casa del salone nero, dal 25 maggio 1961 al 31 maggio 1961. Dal primo giugno si scavo' sul decumano massimo, lato nord-est, fino al quadriportico. Dal 16 ottobre al 14 novembre 1961 si ritorno' sull'area del Collegio degli gli Augustali, riportando alla luce gli ambienti posti a destra e a sinistra del sacello. (Foto d'epoca)



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