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Collegio degli Augustali - (Edificio)
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Nell' angolo nord-ovest dell'insula VI, nei pressi dell' incrocio del decumano massimo con il III cardine, al confine con la Casa del Colonnato Tuscanico, e' ubicato il Collegio degli Augustali. L'edificio a pianta rettangolare ha due ingressi: il principale, a cui si accede da un lungo corridoio, sul decumano massimo e l'altro sul III cardine, con soglie in grossi blocchi di piperno. L'interno e' formato da un'unica grande sala divisa in tre navate da quattro colonne tuscaniche in muratura, poste al centro a sostegno del lucernario dall'aspetto di matroneo. Un solaio in opus spicatum, copre l'invaso formando un terrazzo ricoperto in cocciopesto. In una fase successiva, sul fondo della sala fu ricavato, un sacello sopraelevato per mezzo di due gradini. L'interno del sacello e' interamente decorato da affreschi del IV stile e pavimentato in opus sectile. Sulla parete di fondo e' posta una base sulla quale doveva essere collocata forse una scultura. Una corona vegetale, dipinta al di sopra della decorazione, farebbe pensare ad un'immagine di Augusto, cui fu concessa appunto la corona. Analoga operazione fu eseguita sul fondo della navata di destra dove per mezzo di un muro divisorio in opus craticium fu ricavato un ambiente di servizio Ai lati dell'ingresso che da sul decumano massimo vi e' un ambiente di incerta destinazione delimitato perimetralmente da due pilastri in blocchi di tufo litoide giallastro. In tale area un muretto in opus incertum forma tre lati di un rettangolo ed e' coperto da una larga lastra di marmo lunense sui cui spigoli poggiano delle esili colonnine in fior di pesco, delle quali solo una e' conservata per intero, mentre l'altra e' di cemento.
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Nell' angolo nord-ovest dell'insula VI, nei pressi dell' incrocio del decumano massimo con il III cardine, al confine con la Casa del Colonnato Tuscanico, e' ubicato il Collegio degli Augustali. L'edificio a pianta rettangolare ha due ingressi: il principale, a cui si accede da un lungo corridoio, sul decumano massimo e l'altro sul III cardine, con soglie in grossi blocchi di piperno. L'interno e' formato da un'unica grande sala divisa in tre navate da quattro colonne tuscaniche in muratura, poste al centro a sostegno del lucernario dall'aspetto di matroneo. Le colonne poggiano su un basso plinto di piperno quadrangolare e terminano con un echino e un abaco in piperno stuccato. L'echino delle colonne di fondo sono decorate da cornici modanate in stucco bianco e colorate in rosso e azzurro che racchiudono due fasce; la superiore a foglie lesbie, l'inferiore con ovoli. L'abaco, invece di essere liscio come quello delle due colonne anteriori, e' anch'esso articolato da due cornici bianche alternate da fasce azzurre e violacee. Alla sommita' vi e' una fascia a foglie lesbie. Le pareti perimetrali sono scandite da lesene che inquadrano archi ciechi. Un solaio in opus spicatum, con mattoncelli adagiati su un massetto e su un'orditura di travi lignee, copre l'invaso formando un terrazzo ricoperto in cocciopesto. In una fase successiva, sul fondo della sala fu ricavato, mediante due muri che collegano la parete di fondo alle due colonne posteriori, un sacello sopraelevato per mezzo di due gradini. L'interno del sacello e' interamente decorato da affreschi del IV stile e pavimentato in opus sectile. Sulla parete di fondo e' posta una base sulla quale doveva essere collocata forse una scultura. Una corona vegetale, dipinta al di sopra della decorazione, farebbe pensare ad un'immagine di Augusto, cui fu concessa appunto la corona. Analoga operazione fu eseguita sul fondo della navata di destra dove per mezzo di un muro divisorio in opus craticium fu ricavato un ambiente di servizio Ai lati dell'ingresso che da sul decumano massimo vi e' un ambiente di incerta destinazione delimitato perimetralmente da due pilastri in blocchi di tufo litoide giallastro. In tale area un muretto in opus incertum forma tre lati di un rettangolo ed e' coperto da una larga lastra di marmo lunense sui cui spigoli poggiano delle esili colonnine in fior di pesco, delle quali solo una e' conservata per intero, mentre l'altra e' di cemento.
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Di seguito si riportano alcune informazioni inerenti gli interventi di restauro che hanno interessato il complesso degli Augustali. 1960-62 Per il restauro del complesso degli Augustali si fa riferimento alle perizie tecniche redatte dalla Soprintendenza Archeologica di Pompei effettuate durante lo scavo a cielo aperto. 1991-92 Restauro del legni del Sacello e della Casa del Salone Nero. Perizia n.479 del 23/9/1991. Esercizio finanziario 1992, capitolo 8005. Lire 130.000.000 milioni. 1993-94 Consolidamento sommita' delle murature portanti originali, perforazioni e sostituzione copertura con l'utilizzo dell'orditura in legno esistente del precedente restauro, rinforzata con sostituzione delle lastre di policarbonato alveolare. Sostituzione di un infisso di legno. Costo 300.000.000 milioni di lire. Perizia n.638 del 10/7/93. Esercizio finanziario 1994, capitolo 8005. 1993 Restauro dei marmi del sacello. 1994 Nuovo restauro della trave centrale di legno carbonizzato. 1995 Estate Distacchi del restauro della trave di legno carbonizzato. 1995 Analisi dello stato del legno (perizia della Soprintendenza Archeologica di Pompei. Prot.19765/1995).


Di seguito si riportano alcune informazioni inerenti gli interventi di restauro che hanno interessato il complesso degli Augustali. 1960-62 Per il restauro del complesso degli Augustali si fa riferimento alle perizie tecniche redatte dalla Soprintendenza Archeologica di Pompei effettuate durante lo scavo a cielo aperto. 1991-92 Restauro del legni del Sacello e della Casa del Salone Nero. Perizia n.479 del 23/9/1991. Esercizio finanziario 1992, capitolo 8005. Lire 130.000.000 milioni. 1993-94 Consolidamento sommita' delle murature portanti originali, perforazioni e sostituzione copertura con l'utilizzo dell'orditura in legno esistente del precedente restauro, rinforzata con sostituzione delle lastre di policarbonato alveolare. Sostituzione di un infisso di legno. Costo 300.000.000 milioni di lire. Perizia n.638 del 10/7/93. Esercizio finanziario 1994, capitolo 8005. 1993 Restauro dei marmi del sacello. 1994 Nuovo restauro della trave centrale di legno carbonizzato. 1995 Estate Distacchi del restauro della trave di legno carbonizzato. 1995 Analisi dello stato del legno (perizia della Soprintendenza Archeologica di Pompei. Prot.19765/1995).



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