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Collegio degli Augustali - (Elementi di Completamento)
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Rimangono sul posto i resti di legno carbonizzato dello stipite ovest della porta d'ingresso principale sul decumano massimo. Inoltre, sulla parete in opus craticium che chiude l'ambiente a destra del sacello, oltre ai resti della porta d'ingresso, e' presente una piccola finestra con il suo stipite in legno protetta da un'inferriata.


Rimangono sul posto i resti di legno carbonizzato dello stipite ovest della porta d'ingresso principale sul decumano massimo. Inoltre, sulla parete in opus craticium che chiude l'ambiente a destra del sacello, oltre ai resti della porta d'ingresso, e' presente una piccola finestra con il suo stipite in legno protetta da un'inferriata.


Tutto l'interno dell'edificio e la fauce d'ingresso sono pavimentati in cocciopesto, piuttosto ben conservato. Grazie ad uno scasso causato da un cunicolo settecentesco, che si estende dai gradini in direzione dell'interno del sacello, sono emersi frammenti dell'antico pavimento in cocciopesto che copriva l'intero collegio. Con la costruzione del sacello, l'antico pavimento fu nascosto dapprima da un rialzo formato da materiali vari , su cui ancora si sovrapposero due successivi massetti di cementizio, su quest'ultimo si pose in opera il nuovo pavimento in opus sectile a disegno geometrico policromo. Esso in origine era separato alla base dei muri da una fascia di marmo lunense. Il disegno e' costituito da formelle di marmo triangolari e quadrate policrome
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Tutto l'interno dell'edificio e la fauce d'ingresso sono pavimentati in cocciopesto, piuttosto ben conservato. Grazie ad uno scasso causato da un cunicolo settecentesco, che si estende dai gradini in direzione dell'interno del sacello, sono emersi frammenti dell'antico pavimento in cocciopesto che copriva l'intero collegio. Con la costruzione del sacello, l'antico pavimento fu nascosto dapprima da un rialzo alto cm 21 formato da materiali vari (scaglie di tufo giallo, terra, resti di cocci) , su cui ancora si sovrapposero due successivi massetti di cementizio, uno di cm. 8,5 e l'altro di cm. 5,5; su quest'ultimo si pose in opera il nuovo pavimento in opus sectile a disegno geometrico policromo. Esso aveva in origine una lunghezza di m 4,16 e una larghezza di m 3,80 ed era separato alla base dei muri da una fascia di marmo lunense. Il disegno e' costituito da formelle di marmo triangolari e quadrate policrome che formano elementi di cm 41 x 41 aventi la forma di due o quattro quadrati iscritti uno nell'altro.Questo tipo di disegno e' stato classificato dal Guidobaldi, con la sigla Q4. I tipi di marmi individuati per il pavimento del sacello sono: giallo antico, bardiglio, ardesia, rosso antico, africano, breccia di Sciro, breccia dorata, cipollino, portasanta e pavonazzetto. La fascia che contorna l'intero perimetro del sacello e' di bardiglio, mentre la zoccolatura che riveste la parte bassa delle pareti e' composta da lastre di marmo africano, pavonazzetto e cipollino con cornice liscia. Conclude il tutto una fascia di portasanta. Infine due gradini in muratura sono rivestiti da lastre di marmo (h 22 x 42 cm e h 19 x 45 cm), e raccordano il sacello con il pavimento dell'aula.
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Marmi. L'intero perimetro del sacello per una altezza di 1,40 m e' ricoperto da un rivestimento marmoreo costituito da una zoccolatura in marmo nero di 0,26 cm; i capitelli delle colonne sono ricoperti da stucchi policromi. Affreschi. Le due colonne addossate al sacello sono decorate da foglie lanceolate bicolori rosso scuro e ocra. Il rosso scuro per altro tende a sfumare verso il grigio nella parte centrale. La decorazione delle due pareti laterali del sacello e' concepita come una compatta parete rossa traforata da porte e finestre e divisa in tre zone. La parte centrale e' caratterizzata da una grande apertura a tutta altezza, riquadrata da colonne che sorreggono un architrave ed un timpano arcuato. Essa appare parzialmente chiusa da un drappo a frange dorate, gonfiato dal vento, con al centro un quadro che riproduce una scena relativa al mito di Ercole, che veniva considerato il fondatore di Ercolano e protettore della citta'. Le parti laterali sono affrescate con due porte di modulo nettamente inferiore, ma con protiri a lacunari fortemente aggettanti che aprono su elementi architettonici in fuga prospettica su fondo bianco. Nella parte alta la parete appare traforata da finestre quadrate che fanno scorgere, sullo sfondo sempre bianco, bighe bronzee, guidate da Vittorie alate, poste su aerei piedistalli Nella parte bassa, su un lungo zoccolo che ricopre l'intera parete e che sorregge l'intera struttura architettonica, sono dipinte maschere tragiche e, sotto, quadretti miniaturistici. L'affresco, al centro della parete destra del sacello, rappresenta Ercole che lotta con il fiume Acheloo che ha rapito Deianira, la donna amata dall'eroe. In questa lotta l'eroe riusci' a spezzare il corno che era sulla testa del mostro. Dal corno spezzato scaturi' l'abbondanza. L'affresco di sinistra rappresenta l'apoteosi di Ercole con accanto Giunone e Minerva. Sullo sfondo e' dipinto un arcobaleno che puo' rappresentare sia il firmamento, collocando cosi' la scena sull'Olimpo, o anche Giove, che con Giunone e Minerva rappresentavano la triade capitolina. Il culto di Ercole venne propagato dagli imperatori e, tra gli altri, Nerone, Domiziano e, soprattutto, Commodo si fecero paragonare all'eroe La parete di fondo del sacello e' bianca ed e' suddivisa da esili elementi architettonici in prospettiva, mentre l'intradosso dell'arco e' decorato da una lunghissima ghirlanda di fronde e frutti. Nella maggior parte dei casi ci si sarebbe aspettato di trovare un quadro figurato o un prospetto architettonico, invece alla parete e' appoggiata una base su cui originariamente si trovava una statua o piu' probabilmente, data l'altezza della base, un busto di un Imperatore (si puo' ragionevolmente pensare ad Augusto). Intonaci: l'unico lato libero dell'edificio prospetta sul cardo III. Attualmente si presenta con la muratura a vista, ma la presenza di frammenti di intonaco ci fanno supporre che fosse totalmente ricoperto da intonaco dipinto in bianco.


Marmi. L'intero perimetro del sacello per una altezza di 1,40 m e' ricoperto da un rivestimento marmoreo costituito da una zoccolatura in marmo nero di 0,26 cm; i capitelli delle colonne sono ricoperti da stucchi policromi. Affreschi. Le due colonne addossate al sacello sono decorate da foglie lanceolate bicolori rosso scuro e ocra. Il rosso scuro per altro tende a sfumare verso il grigio nella parte centrale. La decorazione delle due pareti laterali del sacello e' concepita come una compatta parete rossa traforata da porte e finestre e divisa in tre zone. La parte centrale e' caratterizzata da una grande apertura a tutta altezza, riquadrata da colonne che sorreggono un architrave ed un timpano arcuato. Essa appare parzialmente chiusa da un drappo a frange dorate, gonfiato dal vento, con al centro un quadro che riproduce una scena relativa al mito di Ercole, che veniva considerato il fondatore di Ercolano e protettore della citta'. Le parti laterali sono affrescate con due porte di modulo nettamente inferiore, ma con protiri a lacunari fortemente aggettanti che aprono su elementi architettonici in fuga prospettica su fondo bianco. Nella parte alta la parete appare traforata da finestre quadrate che fanno scorgere, sullo sfondo sempre bianco, bighe bronzee, guidate da Vittorie alate, poste su aerei piedistalli Nella parte bassa, su un lungo zoccolo che ricopre l'intera parete e che sorregge l'intera struttura architettonica, sono dipinte maschere tragiche e, sotto, quadretti miniaturistici. L'affresco, al centro della parete destra del sacello, rappresenta Ercole che lotta con il fiume Acheloo che ha rapito Deianira, la donna amata dall'eroe. In questa lotta l'eroe riusci' a spezzare il corno che era sulla testa del mostro. Dal corno spezzato scaturi' l'abbondanza. L'affresco di sinistra rappresenta l'apoteosi di Ercole con accanto Giunone e Minerva. Sullo sfondo e' dipinto un arcobaleno che puo' rappresentare sia il firmamento, collocando cosi' la scena sull'Olimpo, o anche Giove, che con Giunone e Minerva rappresentavano la triade capitolina. Il culto di Ercole venne propagato dagli imperatori e, tra gli altri, Nerone, Domiziano e, soprattutto, Commodo si fecero paragonare all'eroe La parete di fondo del sacello e' bianca ed e' suddivisa da esili elementi architettonici in prospettiva, mentre l'intradosso dell'arco e' decorato da una lunghissima ghirlanda di fronde e frutti. Nella maggior parte dei casi ci si sarebbe aspettato di trovare un quadro figurato o un prospetto architettonico, invece alla parete e' appoggiata una base su cui originariamente si trovava una statua o piu' probabilmente, data l'altezza della base, un busto di un Imperatore (si puo' ragionevolmente pensare ad Augusto). Intonaci: l'unico lato libero dell'edificio prospetta sul cardo III. Attualmente si presenta con la muratura a vista, ma la presenza di frammenti di intonaco ci fanno supporre che fosse totalmente ricoperto da intonaco dipinto in bianco.


Rivestimenti interni: Intonaci, marmi ed affreschi. Intonaci. Le pareti interne sono ricoperte da intonaco con spessore variabile e presentano due registri di decorazioni. Fino all'altezza di 1,70 m le pareti sono dipinte in nero, mentre la restante parte e' dipinta in bianco. Due sottili righe gialle dividono le due parti. Altre parti d'intonaco sono visibili sulla parete superiore che affaccia sull'ambiente a destra della fauce. Essa e' intonacata e dipinta nella parte inferiore da uno zoccolo rosso, mentre la restante parte e' in bianco. Restano ampie superfici sia sul muro laterale sia in corrispondenza del muro di facciata del collegio.
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Rivestimenti interni: Intonaci, marmi ed affreschi. Intonaci. Le pareti interne sono ricoperte da intonaco con spessore variabile tra i 2,4 e i 3 cm. e presentano due registri di decorazioni. Fino all'altezza di 1,70 m le pareti sono dipinte in nero, mentre la restante parte e' dipinta in bianco. Due sottili righe gialle dividono le due parti. Altre parti d'intonaco sono visibili sulla parete superiore che affaccia sull'ambiente a destra della fauce. Essa e' intonacata e dipinta nella parte inferiore da uno zoccolo rosso, mentre la restante parte e' in bianco. Restano ampie superfici sia sul muro laterale sia in corrispondenza del muro di facciata del collegio.
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