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Collegio degli Augustali - (Elementi Costruttivi)
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La copertura e' a terrazza, composta da travi lignee che poggiano su pilastri addossati alle pareti perimetrali dell'aula ed alle quattro colonne disposte al centro dell'aula. L'orditura delle travi minori ha direzione trasversale (architrave/muro longitudinale) nelle navate laterali, longitudinale invece (architrave/muro di facciata) sopra il sacello e nell'area corrispondente all'ingresso principale. La copertura e' costituita da un massetto in cocciopesto , sovrapposto ad una pavimentazione in opus spicatum , con i mattoncini disposti a spina di pesce, adagiati su un altro massetto alto cm 31, poggiante sull'orditura dei travi minori. La terrazza risulta delimitata in facciata da un basso muricciolo, intervallato da muriccioli arrotondati. Essi poggiano sull'orditura delle travi lignee, le maggiori delle quali si impostano sulle lesene del muro perimetrale e sulle quattro colonne centrali. La parte centrale della copertura e' aperta da un lucernario sopraelevato delimitato da un muretto, che sosteneva 4 pilastrini laterali, che reggevano probabilmente una copertura a 4 falde con travi e tegole. I pilastrini delimitavano 4 finestroni che permettevano di illuminare abbondantemente l'ambiente
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La copertura e' a terrazza, composta da travi lignee che poggiano su pilastri addossati alle pareti perimetrali dell'aula ed alle quattro colonne disposte al centro dell'aula. L'orditura delle travi minori ha direzione trasversale (architrave/muro longitudinale) nelle navate laterali, longitudinale invece (architrave/muro di facciata) sopra il sacello e nell'area corrispondente all'ingresso principale. La copertura e' costituita da un massetto in cocciopesto di cm 9 , sovrapposto ad una pavimentazione in opus spicatum alta cm 6 , con i mattoncini disposti a spina di pesce, adagiati su un altro massetto alto cm 31, poggiante sull'orditura dei travi minori. La terrazza risulta delimitata in facciata da un basso muricciolo, alto cm 30 e spesso cm 50, intervallato da muriccioli arrotondati. Essi poggiano sull'orditura delle travi lignee, le maggiori delle quali si impostano sulle lesene del muro perimetrale e sulle quattro colonne centrali. La parte centrale della copertura e' aperta da un lucernario sopraelevato delimitato da un muretto, che sosteneva 4 pilastrini laterali, che reggevano probabilmente una copertura a 4 falde con travi e tegole. I pilastrini delimitavano 4 finestroni che permettevano di illuminare abbondantemente l'ambiente
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Nell'angolo nord-ovest del muro perimetrale, un condotto verticale di terracotta inserito nella muratura convogliava l'acqua piovana in una cabaletta. Questa si immetteva nel grande scolo che fiancheggia il lato sud della piazza porticata e scaricava l'acqua nella grande fogna del III cardine. Un'altra canaletta corre sotto la fauce d'ingresso, immettendosi anch'essa nel grande scolo del lato sud della piazza.


Nell'angolo nord-ovest del muro perimetrale, un condotto verticale di terracotta inserito nella muratura convogliava l'acqua piovana in una cabaletta. Questa si immetteva nel grande scolo che fiancheggia il lato sud della piazza porticata e scaricava l'acqua nella grande fogna del III cardine. Un'altra canaletta corre sotto la fauce d'ingresso, immettendosi anch'essa nel grande scolo del lato sud della piazza.


Le strutture interne evidenziano l'unita' progettuale e costruttiva dell'edificio degli Augustali. La struttura muraria e' articolata nei muri perimetrali da archi ciechi racchiusi da pilastri in laterizio di tegole fratte e riempiti da una muratura in opus reticulatum di tipo B, per ovviare alla irregolarita' della superficie e dare maggiore organicita' ritmica allo spazio interno. Gli archi ciechi delle pareti perimetrali sono formati da mattoni in laterizio di un colore rosso bruno aventi uno spessore variabile . Le tompagnature sono in opus reticulatum caratterizzate da tufelli dai bordi mal tagliati e non levigati aventi una dimensione variabile . Dello stesso materiale e' anche la muratura posta sulla parte terminale della struttura laterizia e che costituisce la restante parte del muro sino alla copertura. Le tompagnature arretrano in misura variabile, I pilastri angolari, le ammorsature e i tompagni sostengono una tavola di legno che ha la funzione di piano di allettamento e che poggia sugli incassi per le testate delle travi; questi a loro volta poggiano su una tavola che e' separata dall'architrave con un filare di laterizi In opus reticulatum sono anche i tramezzi del sacello che collegano il muro di fondo con le due colonne interne, raggiungendo le travi di copertura. Ai lati delle colonne, per diminuire l'apertura dell'ingresso al sacello, sono addossate delle ante in muratura a doppia fodera poggianti a mo' di basamento su blocchi di piperno. A destra del sacello e' ricavato un ambiente di servizio, con un elemento divisorio in opus craticium realizzato con una struttura a telaio in legno riempita in opera cementizia Le pareti sono ricoperte da intonaco con spessore variabile tra i 2,4 e i 3 cm. La copertura a terrazza e' costituita da un massetto in cocciopesto sovrapposto ad una pavimentazione in opus spicatum , con i mattoncini disposti a spina di pesce adagiati su un altro massetto, Il tutto poggia sull'orditura delle travi lignee, le maggiori delle quali poggiano sulle lesene del muro perimetrale e sulle quattro colonne centrali. La zona centrale, compresa tra queste ultime, e' costituita da un lucernario sopraelevato delimitato da un muretto, che sostiene 4 pilastrini laterali. Questi mantenevano probabilmente una copertura a 4 falde con travi e tegole. I pilastrini delimitano 4 finestroni laterali, che illuminavano abbondantemente l'interno della sala.
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Le strutture interne evidenziano l'unita' progettuale e costruttiva dell'edificio degli Augustali. La struttura muraria e' articolata nei muri perimetrali da archi ciechi racchiusi da pilastri in laterizio di tegole fratte e riempiti da una muratura in opus reticulatum di tipo B, per ovviare alla irregolarita' della superficie e dare maggiore organicita' ritmica allo spazio interno. Gli archi ciechi delle pareti perimetrali sono alti 3,83 m. e hanno luci che variano da 2,70 ai 2,90 m nei lati lunghi, mentre nei lati corti misurano circa 2,72 m. Essi sono formati da mattoni in laterizio di un colore rosso bruno aventi uno spessore variabile tra i 3,3 e i 3,6 cm . Le tompagnature sono in opus reticulatum caratterizzate da tufelli dai bordi mal tagliati e non levigati aventi una dimensione variabile compresa tra i 10 e i 12 cm . Dello stesso materiale e' anche la muratura alta 70 cm. posta sulla parte terminale della struttura laterizia e che costituisce la restante parte del muro sino alla copertura. Le tompagnature arretrano in misura variabile, dai 2,1 ai 2,3 cm per i lati lunghi e dai 2,9 ai 3,3 cm per i lati corti. I pilastri in laterizio hanno una larghezza di cm 6,4 e uno spessore che varia tra i 3,7 e i 4,4 cm con una altezza di m 4,50. I pilastri angolari, le ammorsature e i tompagni sostengono una tavola di legno di 4,8 cm di spessore che ha la funzione di piano di allettamento e che poggia sugli incassi per le testate delle travi; questi a loro volta poggiano su una tavola che e' separata dall'architrave con un filare di laterizi di 3,6 cm. di spessore. In opus reticulatum sono anche i tramezzi del sacello che collegano il muro di fondo con le due colonne interne, raggiungendo le travi di copertura. Ai lati delle colonne, per diminuire l'apertura dell'ingresso al sacello, sono addossate delle ante in muratura a doppia fodera poggianti a mo' di basamento su blocchi di piperno. A destra del sacello e' ricavato un ambiente di servizio, con un elemento divisorio in opus craticium realizzato con una struttura a telaio in legno riempita in opera cementizia (h m. 2,70). Le pareti sono ricoperte da intonaco con spessore variabile tra i 2,4 e i 3 cm. La copertura a terrazza e' costituita da un massetto in cocciopesto di cm 9 sovrapposto ad una pavimentazione in opus spicatum alta cm 6 , con i mattoncini disposti a spina di pesce adagiati su un altro massetto, alto cm 3,1. Il tutto poggia sull'orditura delle travi lignee, le maggiori delle quali poggiano sulle lesene del muro perimetrale e sulle quattro colonne centrali. La zona centrale, compresa tra queste ultime, e' costituita da un lucernario sopraelevato delimitato da un muretto, che sostiene 4 pilastrini laterali. Questi mantenevano probabilmente una copertura a 4 falde con travi e tegole. I pilastrini delimitano 4 finestroni laterali, che illuminavano abbondantemente l'interno della sala.
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Intonaci: Al di sopra dell'area sacra di destra, la presenza nella muratura degli incassi delle testate dei travi fa ipotizzare una copertura. Probabilmente nello spazio fra l'ambiente di dubbia destinazione con le colonnine marmoree (come si e' detto, un triclinio) ed il muro perimetrale nord poteva essere situata una scaletta di legno che permetteva probabilmente l'accesso agli ambienti superiori.


Intonaci: Al di sopra dell'area sacra di destra, la presenza nella muratura degli incassi delle testate dei travi fa ipotizzare una copertura. Probabilmente nello spazio fra l'ambiente di dubbia destinazione con le colonnine marmoree (come si e' detto, un triclinio) ed il muro perimetrale nord poteva essere situata una scaletta di legno che permetteva probabilmente l'accesso agli ambienti superiori.



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