Bottega Civico 30 - (Caratteri Generali)
La bottega sembra contemporanea alle Terme del Foro ed e' quindi databile alla prima eta' augustea.
In una fase successiva,
fu ristretto l'ingresso.
In una seconda fase,
accanto alla vasca presente lungo la parete nord, fu addossato un podio
che occupo' il centro dell'ambiente. L'estremita' sud fu rotta in epoca borbonica. Anche in questo caso il podio era in precedenza una vasca,
Come parapetto,
fu utilizzato quello della vasca rettangolare, mentre sugli altri lati ne fu realizzato uno in opus incertum,
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La bottega sembra contemporanea alle Terme del Foro ed e' quindi databile alla prima eta' augustea.
In una fase successiva,
forse posteriore al terremoto del 62 d.C.,
fu ristretto l'ingresso.
In una seconda fase,
di difficile datazione,
accanto alla vasca presente lungo la parete nord, fu addossato un podio
in muratura con rivestimento in opus quasi reticulatum ad est, ed incertum ad ovest,
che occupo' il centro dell'ambiente. L'estremita' sud fu rotta in epoca borbonica. Anche in questo caso il podio era in precedenza una vasca,
pavimentata con tegole, che misura all'interno cm. 95 x 1,12.
Come parapetto,
sul lato nord,
fu utilizzato quello della vasca rettangolare, mentre sugli altri lati ne fu realizzato uno in opus incertum,
largo cm. 27 ed alto cm.50.
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L'ambiente in oggetto fu con tutta probabilita' adibito a fullonica, oppure ad una tintoria.
Nella fullonica si potevano svolgere due distinte attivita', il lavaggio e la smacchiatura dei panni usati, nonche' la lavorazione della lana.
L'ambiente in oggetto fu con tutta probabilita' adibito a fullonica, oppure ad una tintoria.
Nella fullonica si potevano svolgere due distinte attivita', il lavaggio e la smacchiatura dei panni usati, nonche' la lavorazione della lana.
Gli impianti delle fulloniche ritrovate ad Ercolano sono molto modesti
e non possono certo gareggiare con quelli grandiosi presenti a Pompei, tra i quali i piu' importanti sono ubicati nella Regio VI, 8, 20, nella Regio VII,12,17 e nella Regio I, 6, 7.
Senza dubbio giovera' alla comprensione della struttura e del funzionamento stesso di una Fullonica la descrizione che tra breve riporteremo.
La Fullonica che presentiamo e' una tra le migliori di Pompei per lo stato conservativo.
Denominata Stephani,
posta nella Regio I, insula 6,7 sulla via dell'Abbondanza, questa bottega fu installata in un ambiente precedentemente adibito ad abitazione, adattando l'antico impluvio della casa a vasca per il lavaggio delle stoffe.
Certamente in uno degli ambienti attorno all'atrio vi era un torchio, detto pressorium, utilizzato per la pressatura e stiratura delle stoffe.
Nell'antico peristilio furono collocate dei bacini pestatoi e delle vasche a piani decrescenti e tra loro comunicanti. Qui avveniva la pigiatura dei panni, eseguita dagli operai, immergendo i piedi in acqua e soda o altre sostanze alcaline (urina umana o animale). Vi erano inoltre alcuni ambienti di servizio come la cucina e la latrina ed ampie terrazze dove venivano stese le stoffe.
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