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Bottega Civico 14 - (Elementi di Completamento)
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Sulle pareti interne si conservano ampi tratti dell'intonaco bianco di rivestimento. A lato dell'ingresso della bottega vi e' un importante affresco, che probabilmente costituiva l'insegna dell'attivita' commerciale. Il successivo affresco e' costituito da un pannello rettangolare ben delimitato verticalmente sul lato destro, Sul fondo rosso campeggia al centro una figura di divinita' rappresentata, nella foggia tipica di un sovrano ellenistico, Il volto, barbuto, e' piuttosto ben caratterizzato. Il personaggio rappresentato potrebbe essere Semo Sancus, che alcune fonti accostano ad Ercole. La scelta di tale divinita' per l'insegna ercolanese potrebbe anche essere stata in parte dovuta ad una ipotetica origine laziale del proprietario, del quale purtroppo ignoriamo l'identita'. L'affresco rientra nel novero di quelli tipici della pittura popolare romana, anche se riflette una iconografia colta.
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Sulle pareti interne si conservano ampi tratti dell'intonaco bianco di rivestimento. A lato dell'ingresso della bottega (fra questo e la porta della Casa del Salone Nero), vi e' un importante affresco, che probabilmente costituiva l'insegna dell'attivita' commerciale. L'affresco presentava al momento della scoperta alcune gravi lesioni, dovute anche alla presenza, sul lato destro, di un cunicolo borbonico: per tale ragione fu necessario effettuarne dapprima il distacco e poi il rimontaggio nella collocazione originaria su di un supporto di cemento. Il successivo affresco e' costituito da un pannello rettangolare superiore (m. 1,30 x 0,63). Esso e' ben delimitato verticalmente sul lato destro, dove era perfettamente conservato al momento della scoperta l'intonaco bianco che rivestiva il resto della parete, per cui l'affresco e' da considerarsi integro. Sul fondo rosso campeggia al centro una figura di divinita' rappresentata, secondo una iconografia ampiamente diffusa, nella foggia tipica di un sovrano ellenistico, avvolta da un' ampia toga bianca. Le ombreggiature dell'abito sono rese con colore leggermente piu' scuro. Il volto, barbuto, e' piuttosto ben caratterizzato. La fronte e' cinta da una corona di foglie, la mano sinistra regge una lunga verga disposta obliquamente, la mano destra, protesa in avanti verso il basso, reca una argentea patera. Il personaggio rappresentato potrebbe essere Semo Sancus, che alcune fonti accostano ad Ercole. Nelle citazioni letterarie il dio e' per lo piu' indicato con il solo epiteto di Sancus. La scelta di tale divinita' per l'insegna ercolanese potrebbe anche essere stata in parte dovuta ad una ipotetica origine laziale del proprietario, del quale purtroppo ignoriamo l'identita'. L'affresco rientra nel novero di quelli tipici della pittura popolare romana, anche se riflette una iconografia colta. Il pannello inferiore dell'insegna (lungh. cm. 63, H. cm.48), inquadrato da due bande rosse, rappresenta sul fondo bianco dell'intonaco quattro vasi di uguali forme e dimensioni, poggiati su di un piano di colore rosso. Il primo e' dipinto con colore grigio-verdastro, il secondo in celeste, il terzo in rosso rame, il quarto in colore nocciola.
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