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Bottega Civico 12 - (Elementi Costruttivi)
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L'ingresso della bottega sita al numero civico 12 e' occupato da un ampio bancone in muratura in opus incertum, con forma ad L Il piano del bancone e' costituito da quattro grandi blocchi calcarei bianchi di reimpiego. La bottega ha una struttura muraria disomogenea, Largamente rimaneggiata e' la parete sud, che un tempo collegava l'ambiente con la Casa del Salone Nero. Accanto alla porta, una nicchia rettangolare poco profonda, fu probabilmente utilizzata come stipo L'appendice rettangolare della bottega ha le pareti in opus incertum. In origine dovette essere un piccolo vano collegato con l'atrio della Casa del Salone Nero,
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L'ingresso della bottega sita al numero civico 12 e' occupato da un ampio bancone in muratura in opus incertum, con forma ad L Il piano del bancone e' costituito da quattro grandi blocchi calcarei bianchi di reimpiego. Due di essi erano con buone probabilita' pertinenti ad una grande soglia, gli altri due, legati insieme da due grappe in piombo, appartenevano forse ad un grande architrave. Tenuto conto delle dimensioni, e' probabile che provengano dalla demolizione di qualche edificio pubblico. Il bancone e' alto cm. 68, nella parte dell'ingresso e' largo cm. 90, mentre sul risvolto e' largo cm. 63. La bottega ha una struttura muraria disomogenea, come si puo' notare dalla parete ovest costruita in opus incertum e da quella est, tufacea, in opus quasi reticolato. Largamente rimaneggiata e' la parete sud, in gran parte occupata dal vano tompagnato della grande porta, che un tempo collegava l'ambiente con la Casa del Salone Nero. La tompagnatura fu eseguita in opus incertum Accanto alla porta, una nicchia rettangolare poco profonda, di cui ancora si conserva l'architrave ligneo oramai carbonizzato, fu probabilmente utilizzata come stipo (Dimensioni: largh. cm.84, h. m.1,20, prof. cm.27). Al di sopra di essa e nell'angolo arrotondato, e' presente una muratura in tegole, forse una riparazione successiva al sisma del 62 d.C. L'appendice rettangolare della bottega ha le pareti in opus incertum. In origine dovette essere un piccolo vano collegato con l'atrio della Casa del Salone Nero, come mostra la porta tompagnata in opus incertum con stipiti in blocchi di tufo, visibile sulla parete ovest.
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Il soffitto del ripostiglio era posto ad un'altezza di m. 3, 25, come mostra l'andamento dell'intonaco presente sulla parete ovest. Al centro della stessa parete, poco piu' in alto, e' visibile l'incasso di una grande trave posta trasversalmente in senso est-ovest.
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Nell'angolo sud-est e' posizionata una scala in muratura che, permetteva l'accesso ad un piano superiore. Sono tuttora visibili due scalini: Della scala si conservano solo tre gradini in muratura,
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Nell'angolo sud-est e' posizionata una scala in muratura che, appoggiata ad un podio in opus incertum, permetteva l'accesso ad un piano superiore. Sono tuttora visibili due scalini: il primo e' largo cm. 74, alto cm. 23 e con una pedata di cm. 30, il secondo e' largo cm. 74, alto cm. 26 con una pedata di cm. 35. Essi sono costruiti, il primo, con due blocchi di tufo grigio, il secondo, alla cui altezza e' reimpiegato un peso in calcare, con un piano di tegole. Segue un ripiano di cm. 74 x 67. Successivamente la scala piegava ad angolo, costeggiando la parete est. Della scala si conservano solo tre gradini in muratura, della stessa larghezza dei precedenti, con la spalletta in muratura larga cm.30.
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