La descrizione piu' accurata delle coperture degli ambienti citati e' del Maiuri. Questi, nel diario di scavo, indica che il primo ambiente sul decumano inferiore era coperto da un tetto riportato alla luce nella quasi totale integrita'. Riporta, inoltre, le esatte dimensioni della struttura: "La larghezza della tettoia e' di metri 6.40, la larghezza metri 7.70. A metri 4.55 dal lato est trovasi un muro che forma il sostegno alla tettoia, esso era sottoposto alla copertura. Numero 13 filari di tegole si contano nella tettoia, ed ogni tegola e' lunga metri 0.66, larga metri 0.48, dello spessore di metri 0.03. Al lato est la tettoia e' conservata per metri 3. 10 di lunghezza , e per metri 3.85 di larghezza, a quello sud per metri 4.45 di grandezza e per tutta la sua larghezza. Una quantita' di coppi mancano. L'attuale copertura riprende le dimensione e le caratteristiche dell'antica ed e' di restauro. E' ancora il Maiuri che ci indica che l'intera struttura era "nonostante la bassezza dei muri superstiti, e i molti e infelici rifacimenti, coperta anch'essa da una tettoia a causa della cunetta che corre a piede dello pseudoportico verso il lato scoperto della Palestra".
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La struttura muraria del perimetro esterno non supera i due metri d'altezza ed e' priva d'intonacatura , sia esterna che interna. Essa e' costituita da inserti in opus incertum a vista nell'area del basamento e da opus reticulatum nella parte terminale. Anche il corridoio di disimpegno a forma di U e' costruito in opus incertum con un'altezza di circa un metro La struttura muraria, cosi' come gli ingressi sul decumano, ha i piedritti in blocchi di tufo
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