Home>INSULAE VI>Casa dei due atri

Casa dei due Atri - (Elementi Costruttivi)
Segna negli appunti






Ambiente n. 4 (Atrio) L'altezza alla quale era collocata la copertura dell'atrio si puo' ricavare dalla presenza dei quattro fori, delle travi lignee che ricoprivano l'impluvio del primo atrio. Ambiente n. 9 Sulla parete nord, restano le tracce di tre grandi fori di travi lignee, inserite probabilmente a seguito di un ampio restauro della struttura che vide tra l'altro la sopraelevazione della stessa in opus reticulatum. Ambiente n. 10 (Oecus) Le tracce di una copertura piu' consistente, si notano in alto sulla parete nord. Su di essa sono presenti sei fori di travi lignee disposte in senso nord-sud che dovevano sostenere il solaio di copertura dell'ambiente posto al piano superiore. Ambiente n. 13 L'ambiente era coperto da un solaio ligneo, composto da 10 travi disposte in senso est-ovest.
[More...]

Ambiente n. 4 (Atrio) L'altezza alla quale era collocata la copertura dell'atrio si puo' ricavare dalla presenza dei quattro fori, visibili sulla parete sud, delle travi lignee che ricoprivano l'impluvio del primo atrio. Ambiente n. 9 Sulla parete nord, quasi nell'angolo nord-est, restano le tracce di tre grandi fori di travi lignee, inserite probabilmente a seguito di un ampio restauro della struttura che vide tra l'altro la sopraelevazione della stessa in opus reticulatum. Poiche' i tre fori non proseguono verso ovest, deve trattarsi del sostegno del solaio in legno del piano superiore. In alternativa potrebbe trattarsi anche di una piu' antica fase di copertura. Ambiente n. 10 (Oecus) Le tracce di una copertura piu' consistente, forse utilizzata in una fase precedente, si notano in alto sulla parete nord. Su di essa sono presenti sei fori di travi lignee disposte in senso nord-sud che dovevano sostenere il solaio di copertura dell'ambiente posto al piano superiore. Ambiente n. 13 L'ambiente era coperto da un solaio ligneo, di cui restano gli incassi sulla parete ovest ad un'altezza di m. 2,90, composto da 10 travi disposte in senso est-ovest.
[Less...]

Ambiente n. 4 (Atrio) Nell'angolo sud-ovest dell'impluvio si nota un foro per il deflusso dell'acqua piovana che passa al di sotto della base di una colonna. Un secondo foro d'adduzione dell'acqua piovana, e' con ogni probabilita' di restauro. Ambiente n. 3 (Cucina) , poggiato sul piano della cucina, vi e' un piccolo forno, mentre sotto la finestra quadrata, e' collocata una latrina. (Foto d'epoca) Ambiente n. 8 (Secondo atrio) Una parte dell'atrio e' occupata da un impluvio rettangolare, fortemente decentrato, In esso si immettevano quattro condotti di adduzione e d'emissione. Nell'angolo nord-ovest vi e' un vano aperto per potervi scendere all'interno. Accanto ad esso e' posta la base di un puteale, costituita da un unico blocco di calcare bianco. Su questa base si appoggiava, in una fase precedente, un puteale piu' grande, come mostrano i fori con gli attacchi in ferro presenti ancora alla sommita' del blocco. Questo puteale fu sostituito da quello che ora si vede, piu' piccolo, di forma tronco-conica, Il puteale presenta cornici sia alla base che alla sommita', ed e' arricchito da una dentellatura. All'interno si notano i solchi dell'usura delle corde che scorrevano lungo le pareti. Nell'angolo sud-ovest del cortile sul piano del pavimento si trova una seconda bocca di cisterna in tufo, Ambiente n. 11 (Apotheca) Nell'angolo nord-ovest della parete vi sono i resti di una tubazione in terracotta di una pluviale, L'acqua piovana discendendo dalla copertura si immetteva nell'impluvio nell'angolo nord-ovest.
[More...]

Ambiente n. 4 (Atrio) Nell'angolo sud-ovest dell'impluvio si nota un foro per il deflusso dell'acqua piovana che passa al di sotto della base di una colonna. Un secondo foro d'adduzione dell'acqua piovana, situato nell'angolo nord-est della vasca, e' con ogni probabilita' di restauro. Ambiente n. 3 (Cucina) Nell'angolo nord-ovest , poggiato sul piano della cucina, vi e' un piccolo forno, mentre sotto la finestra quadrata, che affaccia sul III cardine, e' collocata una latrina. (Foto d'epoca) Ambiente n. 8 (Secondo atrio) Una parte dell'atrio e' occupata da un impluvio rettangolare, fortemente decentrato, in cocciopesto di m. 2.70 x 2 e profondo cm. 0.37. In esso si immettevano quattro condotti di adduzione e d'emissione. Nell'angolo nord-ovest vi e' un vano aperto per potervi scendere all'interno. Accanto ad esso e' posta la base di un puteale, appoggiato su di una base di cm.75 x 75 alta cm.18, costituita da un unico blocco di calcare bianco. Su questa base si appoggiava, in una fase precedente, un puteale piu' grande, come mostrano i fori con gli attacchi in ferro presenti ancora alla sommita' del blocco. Questo puteale fu sostituito da quello che ora si vede, piu' piccolo, di forma tronco-conica, avente il diametro di base di cm. 55, il diametro superiore di cm. 52, quello interno alla bocca di cm. 35, ed un'altezza totale di cm.55. Il puteale presenta cornici sia alla base che alla sommita', ed e' arricchito da una dentellatura. All'interno si notano i solchi dell'usura delle corde che scorrevano lungo le pareti. Nell'angolo sud-ovest del cortile sul piano del pavimento si trova una seconda bocca di cisterna in tufo, che misura cm.60 x 73 (diametro della bocca cm.43). Ambiente n. 11 (Apotheca) Nell'angolo nord-ovest della parete vi sono i resti di una tubazione in terracotta di una pluviale, avente un diametro interno di cm.15. L'acqua piovana discendendo dalla copertura si immetteva nell'impluvio nell'angolo nord-ovest.
[Less...]

Facciata. La facciata e' costruita in accurato opus reticulatum, Gli stipiti sono costituiti da grandi blocchi di tufo e capitelli a semplici cornici. Al di sopra del portale d'ingresso vi e' un arco di scarico a conci radiali di tufo. Ambiente n. 1 (Fauce) Le pareti sono costruite in opus reticulatum La finestra quadrata, posta in alto sulla muratura che prospetta sull'atrio, fu successivamente tompagnata con una struttura muraria in opus incertum di tufo. Ambiente n.2 L'ambiente ha una struttura muraria in opus reticulatum. I due piccoli finestrini posti al primo piano, furono tompagnati con una muratura in opus incertum. Ambiente n. 3 (Cucina) La struttura muraria e' in opus reticulatum. Ambiente n. 4 (Atrio) La struttura muraria e' in accurato opus reticulatum di tufo giallo. Le colonne, sono in mattoni con semplici modanature alla base, in parte ricoperte dal pavimento in cocciopesto; tanto da far pensare che esse fossero preesistenti alla realizzazione del pavimento stesso. Sulla parete sud si nota anche un foro, al di sotto del quale vi e' un piano di posa costituito da un filare di mattoni, non riscontrabile sugli altri lati. Quasi al centro del lato sud, si apre una nicchia con stipiti ed architrave costituiti da tufelli rettangolari. Le pareti nord e sud furono squarciate da numerosi cunicoli borbonici. Ambiente n. 5 La struttura e' in opus reticulatum Nella parete est, all'angolo con quella sud, vi e' un ingresso poi tompagnato. Esso fu eseguito con muratura in opus incertum. Si conserva l'architrave ligneo della porta, che permetteva la comunicazione con l'ambiente n. 9. La struttura muraria e' in opus reticulatum. Gli stipiti, dei due ingressi sono in mattoni. Le due pareti sono in gran parte manomesse alla base dalla presenza di cunicoli borbonici. Ambiente n. 7 (Corridoio) La struttura e' in accurato opus reticulatum. Ambiente n. 8 (Secondo atrio) La struttura muraria del secondo atrio e' in opus reticulatum di tufo, con qualche tassello in schiuma di lava. In un secondo momento, intorno al perimetro della vasca fu realizzato un basso muretto in opus reticulatum Sul lato sud, sono ricavate nello spessore murario due edicole di larario in mattoni. Ambiente n. 9 L'ambiente ha una struttura muraria in un accurato opus reticulatum. L'ampia apertura posta sulla parete ovest ha stipiti in mattoni in gran parte di restauro. Ambiente n. 10 (Oecus) La struttura muraria e' in accurato opus reticulatum di tufo con ammorsature in tufelli rettangolari. Vi sono alcuni allineamenti geometrici eseguiti sulla struttura muraria ottenuti inserendo, tra i rombi di tufo, cubetti in schiuma di lava. Essi sul lato nord si articolano con una sequenza tale da disegnare sulla parete un triangolo. Ambiente n. 11 (Apotheca) La struttura muraria e' in accurato opus reticulatum. Sulla parete nord, all'altezza del piano superiore, si nota una risarcitura antica. Ancora piu' in alto, sulla stessa parete, vi e' un'ammorsatura forse relativa ad una finestra occlusa dalla costruzione del muro ovest che, come quello est, e' solo appoggiato; esso quindi fu realizzato in un secondo momento rispetto al muro nord. Gli stipiti e le ammorsature dell'ambiente sono in opera vittata mista, interamente di restauro, tranne per una piccola parte di muro alla base. La parete sud del piano superiore, verso il cortile, fu chiusa con un muro in opus craticium. La porta posta alla fine dell'antica scala ha lo stipite sud costituito nella parte alta da tufelli rettangolari, mentre la parte inferiore e' in opus reticulatum . La porta fu poi tompagnata con opus incertum, mantenendo pero', nella parte che affacciava su questo ambiente, la porta in legno, di cui restano le impronte nella malta. Ambiente n. 12 La struttura e' in accurato opus reticulatum. Il vano della porta sulla parete nord, fu successivamente tompagnato sempre in opus incertum. Lo stipite ovest della porta e' costituito alla base da due grandi blocchi di tufo, mentre il resto e' in opus incertum. Su questo muro si imposto', con un piano di posa irregolare, la successiva fase costruttiva, costituita dalla parete in opus reticulatum, che e' presente per tutta l'altezza della camera. Sulla stessa parete nord, vi e' una nicchia, con la base costituita da tegole bipedali. Essa fu successivamente tompagnata con opus incertum in tufo. Gli stipiti delle due porte, sono in opus vittatum misto, L'ampia finestra interna ha gli stipiti in tufelli rettangolari in alto ed e' tagliata in basso direttamente nella muratura in opus reticulatum. Ambiente n. 13 Struttura in opus reticulatum regolare, con qualche tassello in schiuma di lava. Sulla parete nord sono presenti le tracce di un antico muro in opus incertum in tufo e schiuma di lava. La parete in opus reticulatum fu impostata su un piano di posa orizzontale, Da due piccoli squarci sull'intonaco nella parte bassa della parete est si possono scorgere, un brano di muro in opus incertum, lo stesso che si prolunga nell'angolo nord-est del triclinio (n. 14). Ambiente n. 14 (Triclinio) La struttura muraria e' in opus reticulatum. Il muro sud e' interamente di restauro. Sulla parete est, vi e' un tratto di muro in opus incertum in tufo locale, ciottoli e schiuma di lava, sul quale si imposto' come piano di posa orizzontale la nuova parete in opus reticulatum. L'ampia porta, che affaccia sull'atrio, ha gli stipiti in opera vittata mista. Nella parete est, si apriva in un primo tempo una finestra. La riduzione a forma di occhio e la successiva chiusura totale furono eseguite in opus reticulatum. Piu' in alto, e' visibile il piano dello stipite in tufelli rettangolari di tufo di una finestra, che forse sostitui' la precedente. Muri in opus incertum e una porta di collegamento con la casa del Salone nero sono visibili negli ambienti 12 - 13 - 14.
[More...]

Facciata. La facciata e' costruita in accurato opus reticulatum, costituito da tasselli in tufo giallo flegreo di cm. 9 per lato, ammorsato con blocchi squadrati di tufo all'altezza del portale d'ingresso, mentre come stipiti sono stati utilizzati tufelli rettangolari ai lati delle cinque finestre. La muratura in reticolato si imposta su di un filare di blocchi di piperno. Gli stipiti sono costituiti da grandi blocchi di tufo e capitelli a semplici cornici. Al di sopra del portale d'ingresso vi e' un arco di scarico a conci radiali di tufo. Ambiente n. 1 (Fauce) Le pareti sono costruite in opus reticulatum ammorsato sia nei piedritti in blocchi di tufo del portale che in quelli in mattoni, quasi interamente di restauro, che si affacciano sull'atrio. La finestra quadrata, posta in alto sulla muratura che prospetta sull'atrio, fu successivamente tompagnata con una struttura muraria in opus incertum di tufo. Ambiente n.2 L'ambiente ha una struttura muraria in opus reticulatum. La base della parete sul III cardine poggia su di un filare di mattoni che fa da piano di posa all'edificio. I due piccoli finestrini posti al primo piano, che si aprivano all'interno dell'atrio, hanno gli stipiti in tufelli rettangolari; essi furono poi tompagnati con una muratura in opus incertum. Ambiente n. 3 (Cucina) La struttura muraria e' in opus reticulatum. La cucina presenta lo stipite d'ingresso del lato nord in mattoni, mentre l'altro e' in opera vittata mista di restauro moderno. All'interno, all'angolo nord-ovest, vi e' un piano di appoggio ad L. Ognuno dei due bracci misura cm. 60x100 e sono retti da due archetti. Il piano e' coperto da tegoloni. Ambiente n. 4 (Atrio) La struttura muraria e' in accurato opus reticulatum di tufo giallo. In essa si notano sulla parete nord tre grandi sarciture verticali in mattoni e una visibile sulla parete sud. Si puo' pensare che si tratti di riparazioni dei danni subiti dalla struttura durante il terribile terremoto del 62 d.C., ben documentabili anche nell'adiacente Casa del Colonnato tuscanico. Le colonne, che raggiungono l'altezza di circa m. 4,50, sono in mattoni con semplici modanature alla base, in parte ricoperte dal pavimento in cocciopesto; tanto da far pensare che esse fossero preesistenti alla realizzazione del pavimento stesso. Sulla parete sud si nota anche un foro, al di sotto del quale vi e' un piano di posa costituito da un filare di mattoni, non riscontrabile sugli altri lati. Quasi al centro del lato sud, a m.1,60 dal pavimento, si apre una nicchia con stipiti ed architrave costituiti da tufelli rettangolari. Essa e' larga cm. 68, alta cm. 54 e profonda cm. 38. Le pareti nord e sud furono squarciate da numerosi cunicoli borbonici. Ambiente n. 5 La struttura e' in opus reticulatum di tufo con alcuni inserti in schiuma di lava. Nella parete est, all'angolo con quella sud, vi e' un ingresso poi tompagnato. Esso fu eseguito con muratura in opus incertum. Si conserva l'architrave ligneo della porta, che permetteva la comunicazione con l'ambiente n. 9. La struttura muraria e' in opus reticulatum. Gli stipiti, di restauro, dei due ingressi sono in mattoni. Le due pareti sono in gran parte manomesse alla base dalla presenza di cunicoli borbonici. Ambiente n. 7 (Corridoio) La struttura e' in accurato opus reticulatum. Ambiente n. 8 (Secondo atrio) La struttura muraria del secondo atrio e' in opus reticulatum di tufo, con qualche tassello in schiuma di lava. In un secondo momento, intorno al perimetro della vasca fu realizzato un basso muretto in opus reticulatum interrotto solo in vicinanza del puteale, da una soglia di lastrine di marmo. Il muretto e' alto cm. 51 ed e' largo cm. 35. Sul lato sud, ad un'altezza di m. 1,67 dal pavimento sono ricavate nello spessore murario due edicole di larario in mattoni. Esse presentano un'unica cornice in mattoni modanati alla base. Il coronamento e' arcuato per l'edicola est (larghezza cm. 45, altezza cm. 92, profondita' cm. 37), mentre quella ad ovest conserva solo una spalla ed un architrave con timpano triangolare di stucco (larghezza cm. 43; altezza cm. 76, profondita' cm. 29). Ambiente n. 9 L'ambiente ha una struttura muraria in un accurato opus reticulatum. L'ampia apertura posta sulla parete ovest ha stipiti in mattoni in gran parte di restauro. Lo stipite della porta tompagnata che comunicava con l'ambiente n. 5, posta all'estremita' della parete ovest, e' in opus vittatum misto nella zona superiore, mentre e' in opus reticulatum la parte ammorsata nella struttura muraria. Ambiente n. 10 (Oecus) La struttura muraria e' in accurato opus reticulatum di tufo con ammorsature in tufelli rettangolari. Vi sono alcuni allineamenti geometrici eseguiti sulla struttura muraria ottenuti inserendo, tra i rombi di tufo, cubetti in schiuma di lava. Essi sul lato nord si articolano con una sequenza tale da disegnare sulla parete un triangolo. Ambiente n. 11 (Apotheca) La struttura muraria e' in accurato opus reticulatum. Sulla parete nord, all'altezza del piano superiore, si nota una risarcitura antica. Ancora piu' in alto, sulla stessa parete, vi e' un'ammorsatura forse relativa ad una finestra occlusa dalla costruzione del muro ovest che, come quello est, e' solo appoggiato; esso quindi fu realizzato in un secondo momento rispetto al muro nord. Gli stipiti e le ammorsature dell'ambiente sono in opera vittata mista, interamente di restauro, tranne per una piccola parte di muro alla base. La parete sud del piano superiore, verso il cortile, fu chiusa con un muro in opus craticium. La porta posta alla fine dell'antica scala ha lo stipite sud costituito nella parte alta da tufelli rettangolari, mentre la parte inferiore e' in opus reticulatum (il che dimostra che essa fu aperta in un secondo momento rispetto alla costruzione del muro) . La porta fu poi tompagnata con opus incertum, mantenendo pero', nella parte che affacciava su questo ambiente, la porta in legno, di cui restano le impronte nella malta. Ambiente n. 12 La struttura e' in accurato opus reticulatum. I muri est ed ovest si appoggiano ai muri nord e sud. Nella parte bassa della parete nord si nota una fase costruttiva piu' antica, formata da una muratura in grossolano opus incertum, composto da conci in schiuma di lava e pietra lavica che occupa tutta la lunghezza della parete, per un'altezza massima di m.1,07. Il vano della porta sulla parete nord, a cm. 90 dall'angolo ovest, fu successivamente tompagnato sempre in opus incertum. Lo stipite ovest della porta e' costituito alla base da due grandi blocchi di tufo, mentre il resto e' in opus incertum. Su questo muro si imposto', con un piano di posa irregolare, la successiva fase costruttiva, costituita dalla parete in opus reticulatum, che e' presente per tutta l'altezza della camera. Sulla stessa parete nord, a cm. 40 dall'angolo nord-est e ad un'altezza di m.1,35 dal pavimento, vi e' una nicchia, larga cm. 52 ed alta cm. 45, con la base costituita da tegole bipedali. Essa fu successivamente tompagnata con opus incertum in tufo. Gli stipiti delle due porte, attraverso le quali si accede all'ambiente, sono in opus vittatum misto, quasi interamente di restauro. L'ampia finestra interna ha gli stipiti in tufelli rettangolari in alto ed e' tagliata in basso direttamente nella muratura in opus reticulatum. Ambiente n. 13 Struttura in opus reticulatum regolare, con qualche tassello in schiuma di lava. Sulla parete nord sono presenti le tracce di un antico muro in opus incertum in tufo e schiuma di lava. La parete in opus reticulatum fu impostata su un piano di posa orizzontale, resecando il precedente muro all'altezza di cm. 95 dal pavimento. Da due piccoli squarci sull'intonaco nella parte bassa della parete est si possono scorgere, ad un'altezza di cm. 90, un brano di muro in opus incertum, lo stesso che si prolunga nell'angolo nord-est del triclinio (n. 14). Ambiente n. 14 (Triclinio) La struttura muraria e' in opus reticulatum. Il muro sud e' interamente di restauro. Sulla parete est, nell'angolo nord-est, vi e' un tratto di muro in opus incertum in tufo locale, ciottoli e schiuma di lava, visibile per una larghezza di cm.70 ed un'altezza di cm. 80, sul quale si imposto' come piano di posa orizzontale la nuova parete in opus reticulatum. L'ampia porta, che affaccia sull'atrio, ha gli stipiti in opera vittata mista. Nella parete est, a m.2,35 dall'angolo nord-est e ad un'altezza di m. 3,15 dal pavimento, si apriva in un primo tempo una finestra. La riduzione a forma di occhio e la successiva chiusura totale furono eseguite in opus reticulatum. Piu' in alto, a cm. 95 dall'angolo nord-est, e' visibile il piano dello stipite in tufelli rettangolari di tufo di una finestra, che forse sostitui' la precedente. Muri in opus incertum e una porta di collegamento con la casa del Salone nero sono visibili negli ambienti 12 - 13 - 14.
[Less...]

Ambiente n.2 Sulla parete nord in antico era collocata una scala in legno, di cui sono ancora ben leggibili le tracce. Al momento dello scavo ne furono rinvenuti alcuni resti carbonizzati che, lasciati sul posto, sono ora scomparsi. Ambiente n. 7 (Corridoio) La parte soppalcata era accessibile mediante una scala mobile applicata alla larga apertura presente sul secondo atrio. Ambiente n.11 (Apotheca) L'ambiente ospitava una scala in legno, di cui restano le tracce rappresentate dai tre fori delle travi che la sostenevano all'estremita' del muro est. Un altro foro di trave e' posto sulla parete ovest. Quando l'ambiente fu trasformato in deposito, la scala fu certamente eliminata e spostata nell'adiacente ambiente n. 12. Ambiente n. 12 Sul lato ovest e' probabile che trovasse posto la scala in legno che sostitui' quella eliminata dall'ambiente n. 11 che permetteva di raggiungere gli ambienti superiori.
[More...]

Ambiente n.2 Sulla parete nord in antico era collocata una scala in legno, di cui sono ancora ben leggibili le tracce. Al momento dello scavo ne furono rinvenuti alcuni resti carbonizzati che, lasciati sul posto, sono ora scomparsi. Essa era forse chiusa da una parete in opus craticium che, se ridusse certamente la superficie dell'ambiente, consenti' di utilizzare l'ingresso della casa sul III cardine, al n. 28, come accesso indipendente all'appartamento che correva sui tre ambienti sul fronte strada della casa. Ambiente n. 7 (Corridoio) La parte soppalcata era accessibile mediante una scala mobile applicata alla larga apertura presente sul secondo atrio. Ambiente n.11 (Apotheca) L'ambiente ospitava una scala in legno, di cui restano le tracce rappresentate dai tre fori delle travi che la sostenevano all'estremita' del muro est. Un altro foro di trave e' posto sulla parete ovest. Quando l'ambiente fu trasformato in deposito, la scala fu certamente eliminata e spostata nell'adiacente ambiente n. 12. Ambiente n. 12 Sul lato ovest e' probabile che trovasse posto la scala in legno che sostitui' quella eliminata dall'ambiente n. 11 che permetteva di raggiungere gli ambienti superiori. La scala, forse ad una rampa, era posta in senso ovest-est lungo la parete nord.
[Less...]

Gli interventi di restauro cui fu sottoposta la casa modificarono radicalmente la struttura e la stessa planimetria dell'edificio. Si pervenne, infine, allo spostamento dei livelli dei solai. Di seguito ricorderemo brevemente gli interventi effettuati sui solai. Facciata. La presenza di grandi fori di travi, fa pensare all'esistenza di una sporgenza del tetto e forse anche di un terrazzo superiore praticabile. Ambiente n. 1 (Fauce) L'ambiente era coperto da un solaio in legno di cui si conservano ancora i fori delle sette travi che lo componevano. Questa copertura costituiva parte del solaio di calpestio di uno degli ambienti del piano superiore che si affacciavano sul III cardine. Ambiente n. 2 L'ambiente era coperto da un solaio ligneo, composto da travi molto ravvicinate, La copertura serviva da solaio all'ambiente posto superiormente, che occupava anche la superficie del vestibolo. Ambiente n.3 (Cucina) L'ambiente era coperto da un solaio ligneo, costituito da travi poste trasversalmente all'ingresso . La copertura serviva da solaio all'ambiente posto superiormente, che prendeva luce e aria sia da una finestra che si apriva sul III cardine che da un piccolo finestrino (poi chiuso) che si affacciava all'interno dell'atrio, Ambiente n. 4 (Atrio) Il Maiuri ipotizza che la notevole altezza delle colonne fosse dovuta al fatto che esse dovevano sostenere le travi di un ballatoio; . Nessuna traccia sulla muratura pero' ci assicura della presenza di tale ballatoio, ed e' probabile che i due appartamenti fossero invece indipendenti. Ambiente n. 5 La copertura era formata da un solaio piano, sotto il quale poggiava un'incannucciata. Sulla parete nord, sono presenti dei piccoli fori, nei quali erano collocati i travicelli lignei che la sostenevano. (da_49.jpg) Su quest'ambiente ve n'era un altro, a cui si doveva accedere per mezzo di un'apertura, non piu' conservata. Ambiente n. 7 (Corridoio) Il piccolo ambiente era coperto da un solaio piano in legno, Ambiente n. 8 (Secondo atrio) sulla porta del corridoio (n. 7) che collega i due atri, si notano due fori per travi; evidentemente da questo lato esisteva un ballatoio , che permetteva di collegare l'ambiente posto sul tablinio (n. 6) e quello sull'esedra (n. 9) Ambiente n. 9 La copertura era a finta voltina sostenuta da un'incannucciata, come si puo' vedere sia dai resti degli incassi di tre dei travetti di sostegno sulla parete nord che dalla traccia orizzontale dell'incasso della stessa sui lati est e ovest. Sulla parete est restano gli incassi, disposti in senso est-ovest del solaio intermedio di calpestio dell'ambiente superiore. Ambiente n. 10 (Oecus) La copertura era piana, costituita da travicelli lignei , che sorreggevano il controsoffitto, Ambiente n. 12 La copertura dell'ambiente era posta, in un primo tempo, all'altezza del tompagno dell'antica porta posta alla sommita' della scala dell'ambiente n. 11; successivamente, quando questa fu chiusa, fu ribassato Del solaio intermedio rimangono i due fori per gli appoggi delle travi lignee presenti al di sopra della porta d'ingresso all'ambiente n. 12. Ambiente n. 13 La copertura dell'ambiente al primo piano era costituita da un solaio intermedio, disposte in senso est-ovest, di cui restano gli incassi sulla parete est.
[More...]

Gli interventi di restauro cui fu sottoposta la casa modificarono radicalmente la struttura e la stessa planimetria dell'edificio. Si pervenne, infine, allo spostamento dei livelli dei solai. Di seguito ricorderemo brevemente gli interventi effettuati sui solai. Facciata. La presenza di grandi fori di travi, ancora visibili al di sopra della finestra centrale del piano superiore e dell'arco di scarico, fa pensare all'esistenza di una sporgenza del tetto e forse anche di un terrazzo superiore praticabile. Ambiente n. 1 (Fauce) L'ambiente era coperto da un solaio in legno di cui si conservano ancora i fori delle sette travi che lo componevano. Tali travi erano poste in senso trasversale al cardine. Questa copertura costituiva parte del solaio di calpestio di uno degli ambienti del piano superiore che si affacciavano sul III cardine. Ambiente n. 2 L'ambiente era coperto da un solaio ligneo, posto ad un'altezza di m.2,90 dal pavimento, composto da travi molto ravvicinate, poste in senso est-ovest. La copertura serviva da solaio all'ambiente posto superiormente, che occupava anche la superficie del vestibolo. Ambiente n.3 (Cucina) L'ambiente era coperto da un solaio ligneo, costituito da travi poste trasversalmente all'ingresso (parallele al cardine) ad una distanza di 65 cm tra loro . La copertura serviva da solaio all'ambiente posto superiormente, che prendeva luce e aria sia da una finestra che si apriva sul III cardine che da un piccolo finestrino (poi chiuso) che si affacciava all'interno dell'atrio, con stipiti in tufelli rettangolari. Ambiente n. 4 (Atrio) Il Maiuri ipotizza che la notevole altezza delle colonne fosse dovuta al fatto che esse dovevano sostenere le travi di un ballatoio; esso sarebbe stato presente su tutti e quattro i lati dell'atrio e avrebbe permesso il collegamento degli ambienti del piano superiore, che affacciavano sul III cardine, con quelli posti sul tablinio (n. 6) . Nessuna traccia sulla muratura pero' ci assicura della presenza di tale ballatoio, ed e' probabile che i due appartamenti fossero invece indipendenti. Ambiente n. 5 La copertura era formata da un solaio piano, composto da quattro travi in legno disposte in senso est-ovest, sotto il quale poggiava un'incannucciata. Sulla parete nord, a m.3,42 dal pavimento sono presenti dei piccoli fori, nei quali erano collocati i travicelli lignei che la sostenevano. (da_49.jpg) Su quest'ambiente ve n'era un altro, a cui si doveva accedere per mezzo di un'apertura, posta sulla parete est, non piu' conservata. Ambiente n. 7 (Corridoio) Il piccolo ambiente era coperto da un solaio piano in legno, disposto in senso nord-sud ed alto m.2.15. Ambiente n. 8 (Secondo atrio) Alla sommita' della parete ovest, sulla porta del corridoio (n. 7) che collega i due atri, si notano due fori per travi; evidentemente da questo lato esisteva un ballatoio (a quest'altezza il resto del paramento di questo lato ovest e' di restauro) , che permetteva di collegare l'ambiente posto sul tablinio (n. 6) e quello sull'esedra (n. 9) Ambiente n. 9 La copertura era a finta voltina sostenuta da un'incannucciata, come si puo' vedere sia dai resti degli incassi di tre dei travetti di sostegno sulla parete nord (uno presenta ancora i resti del legno carbonizzato) che dalla traccia orizzontale dell'incasso della stessa sui lati est e ovest. Sulla parete est restano gli incassi, disposti in senso est-ovest del solaio intermedio di calpestio dell'ambiente superiore. Ambiente n. 10 (Oecus) La copertura era piana, costituita da travicelli lignei posti in senso est-ovest (di cui restano gli incassi) , che sorreggevano il controsoffitto, che era costituito da un'incannucciata. Ambiente n. 12 La copertura dell'ambiente era posta, in un primo tempo, all'altezza del tompagno dell'antica porta posta alla sommita' della scala dell'ambiente n. 11; successivamente, quando questa fu chiusa, fu ribassato e portato ad un'altezza di m 2,60. Del solaio intermedio rimangono i due fori per gli appoggi delle travi lignee presenti al di sopra della porta d'ingresso all'ambiente n. 12. Ambiente n. 13 La copertura dell'ambiente al primo piano era costituita da un solaio intermedio, formato da 8 travi lignee, disposte in senso est-ovest, di cui restano gli incassi sulla parete est.
[Less...]


mp ri